Anagni, pranzi e schiaffi

Che Anagni ebbe un ruolo importante nella storia d’Europa è risaputo.

La città fu protagonista nel famoso scontro guelfi/ghibellini. La vicenda dello “schiaffo” ne è la più importante testimonianza.
Quando Sciarra Colonna, per conto del Governo francese imprigionò e (pare) umiliò il pontefice con uno schiaffo, si toccò l’apice del conflitto tra Impero e Chiesa.
In realtà Anagni fu teatro di un altro curioso evento, altrettanto importante e decisivo per la storia d’Europa. Questa volta non si trattò di una battaglia, né di un’incoronazione, bensì di un pranzo. Un pasto speciale per celebrare una pace speciale.
La pace di San Germano venne stipulata nel 1230 a San Germano (l’odierna Cassino). Fu un evento storico perché dopo decenni di dissidi, finalmente Impero e Papato trovarono un compromesso, spartendosi territori e determinando le rispettive sovranità.
Per celebrare l’evento, il 1 Settembre, ad Anagni, pranzarono soli in una stanza il Papa Gregorio IX, Federico II di Svevia ed Ermanno di Salza (Capo dell’Ordine Teutonico al servizio di Federico).
Non sappiamo molto su quest’evento, sappiamo però che vollero rimanere da soli, all’interno di uno dei palazzi del pontefice e soprattutto sappiamo che la pace durò veramente poco. Nel 1239 infatti, Ermanno di Salza morì, proprio suo fu il merito della fine del conflitto. Era uomo di fede e capo di un ordine cavalleresco, il Papa si fidava di Ermanno e, venuto a mancare, vennero a mancare le basi per poter continuare a convivere con il potere imperiale.
Questo è solo uno dei tantissimi eventi che coinvolsero la città, ne sentiremo raccontare molti altri nella visita guidata del 2 Luglio.
 
Spesso si pensa ad Anagni esclusivamente per Bonifacio VIII e la vicenda dello schiaffo ma la città diede i Natali ad altri tre pontefici (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX). La città ciociara sostituì Roma, finita da decenni nel declino. La Capitale, in quegli anni, contava poco più di 2500 abitanti.
Andrea Moi

 

Fonti:

Federico: imperatore, uomo, mito.

 

 

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