Michele tra la terra e il cielo

Conoscere l’arcangelo armato

Il suo nome in ebraico proviene dalla parola מיכאל, “Mi-ka-El”, che significa “chi è come Dio?

Egli appartiene alle gerarchie celesti, in particolare agli arcangeli.

L’etimo Arcangelo deriva dal latino archangelus (in greco antico: ἀρχάγγελος, archànghelos), composto dalle parole greche αρχειν, “àrchein“, comandare e αγγελος, “àngelos“, angelo.

Gli arcangeli, secondo il Libro di Tobia, sono sette, invece nel nuovo testamento si fa riferimento solo una volta all’Arcangelo Michele, in particolare in Giuda 1:9

L’arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunciare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse: «Ti sgridi il Signore!»

A partire dall’VIII secolo la Chiesa cattolica consente la venerazione e invocazione dei soli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele; In passato sembra fosse frequente l’invocazione di Uriel (“fuoco di Dio”) come quarto arcangelo ma essa venne vietata nel Concilio di Aquisgrana

Per gli ortodossi invece gli arcangeli sono sette: Uriel, Sealtiel, Jehudiel, Barachiel oltre a Michele, Raffaele e Gabriele.

L’imperatore Costantino I,colui che spostò la capitale dell’impero a Est, aveva una particolare devozione per Michele tanto da dedicargli il Micheleion, un imponente santuario fatto costruire nella seconda Roma. Michele è molto caro anche ai Cristiani Ortodossi, tanto da essere l’oggetto di moltissime icone; a lui è dedicato un monastero del XII secolo sulla foce della Dvina che ha dato poi il nome a un’intera città (Arcangelo) nel Nord della Russia

Oltre a diverse città intitolate all’arcangelo armato, ci sono molti luoghi di culto a lui dedicati, tra questi ce ne sono diversi ricavati dalle grotte, in luoghi austeri o in precedenti templi precristiani. La figura di Michele si trova spesso in queste aree sacre umili ma al tempo stesso molto evocative. Non possiamo non citare il santuario di San Michele arcangelo al Gargano. Il luogo è situato nella famosa linea michelita. Per chi non lo sapesse la linea michelita è una linea immaginaria che unisce sette monasteri, parte dall’Irlanda e arriva fino in Israele. Questa linea è secondo la leggenda il colpo di spada che il Santo inflisse al Diavolo per spedirlo negli abissi del’inferno.

Riportiamo qui i sette monasteri disposti in linea

1) SKELLING MICHEAL

2) SAINT MICHEAL’S MOUNT

3) MONT SAINT MICHEL

4) SACRA DI SAN MICHELE

5) SANTUARIO DI SAN MICHELE ARCANGELO

6) MONASTERO DI SYMI

7) MONASTERO DEL CARMELO

Un altro elemento che caratterizza questa linea oltre alla sua disposizione geometrica è il perfetto allineamento con il tramonto del sole nel giorno del Solstizio di Estate. San Michele incarna, nelle sue geometrie celesti e nella sua figura di soldato, un’entità fortemente ricca di significato. Egli è colui che ha cacciato lucifero dal paradiso (Lucifero è stato un cherubino e il suo nome vuol dire “portatore di luce”). Ha avuto quindi l’onere e l’onore di dare guerra alle entità ostacolatrici e corruttrici. Inoltre, secondo la profezia, alla fine dei giorni, san Michele Arcangelo è destinato a squillare la tromba annunciatrice del gran giudizio finale, quando, dopo aver ricapitolato ogni cosa in Cristo, il Regno dei Cieli verrà riconsegnato da Gesù Cristo a Dio Padre per l’eternità.

Conoscere la figura di questo Arcangelo significa conoscere l’animo antico della nostra terra e della sua spiritualità. Significa conoscere le nostre Radici nel Mondo.

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