Santo Stefano Rotondo

Nel suo cerchio è racchiusa una storia millenaria

Villa Celimontana e le Sette Chiese

Info brevi

La scelta, molto frequente, di celebrare matrimoni nella chiesa di S. Stefano Rotondo risulta alquanto originale, soprattutto se si osserva la forma architettonica – splendida- e le sconvolgenti pitture del corridoio anulare.

Si tratta infatti di una struttura circolare dell’impianto romano legato alla vicina caserma militare, che utilizza anche le strutture termali giulio-claudie; il cerchio ha una croce interna, ancora in parte osservabile nelle strutture di sostegno, ed era dotato di adeguate coperture. La sua antichità ha dato origine alla dedicazione al primo santo martire della nuova chiesa cristiana, S. Stefano.

Fu stata scelta dal pontefice Gregorio XIII alla fine del Cinquecento come sede per i missionari destinati a svolgere la loro opera nelle terre protestanti tedesche, dapprima come Collegio Germanio e poi, con l’unione con i Gesuiti, come Collegio-Germanico Ungarico, cui si riferisce la prima pianta della città di Budapest dipinta nel corridoio anulare.

Le decorazioni medioevali, tra cui le opere cosmatesche, sono arricchite da scene di martirio dei primi martiri cristiani e di quelli inviati a riportare in seno alla Chiesa di Roma i Protestanti. Le scene terribili affrescate inducono alla meditazione e preparano al sacrificio.

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