
Ricordare, dal latino “re-cordari”, ovvero “riportare al cuore”
Ricordare. Le montagne brune d’autunno, un vecchio ponte romano, il suono del mare in una conchiglia. Canzoni e profumi d’ogni tipo. Del fico e della quercia, del rosmarino e del selvatico finocchio, delle gialle mimose, delle rose, delle fresca menta dei campi.
Ricordare. Prendiamoci del tempo per questo esercizio, capace di restituire il giusto peso ad ogni cosa. Il Ricordo ci aiuta a percepire la ricchezza di cui disponiamo. Definendo chi siamo ci permette di affrontare con maggiore forza le sfide che ci riserva il futuro.
Ricordare. Il dialetto dei nonni, i fuochi per il santo, la strada vestita a festa. L’odore che emana un vecchio forno, il mercato gremito nella piazza. I nomi degli eroi sulle vie. Il cammino in un bosco, un incontro nuovo e prezioso.
Re-cordari è la parola che abbiamo scelto per questo nuovo anno. L’artista Mattia Savelli ne ha realizzato una calligrafia, traducendone in segno lo spirito e il profondo significato.
Con un gesto umano lungo secoli, Mattia Savelli ha tracciato re-cordari su fondo bianco affinché ciascuno di voi, leggendo, faccia riaffiorare dal cuore ciò che ha di più caro.



Come tesserarsi


