Villa dei Quintili
Troppo bella per un nobile romano
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La colta, raffinata e celebre famiglia dei Quintili fa costruire alla metà del II secolo d. C. una serie di ville lungo la via Appia Antica, fino ai colli tuscolani, proprietà sulle quali sono costruite molte ville rinascimentali. Tra le più interessanti è quella posta al V miglio della via Appia, già ornata con una quantità impressionante di statue e di complessi architettonici ispirati a temi orientali, oltre che all’Olimpo romano; da questa ricchezza deriva il nome del vicino Statuario, luogo appunto di ritrovamento di importanti sculture che sono ora conservate nei più grandi musei del mondo. Tanta cultura e ricchezza suscita un forte invidia dell’imperatore Commodo, che nel 182 d.C. fa uccidere i due fratelli Quintili con l’accusa di congiura e si impadronisce della villa e dei loro averi. Proprietà imperiale fino al III secolo d. C., ne entra in possesso il convento di S. Maria Nova e poi altri soggetti fino ai Torlonia. Dal 1983 è proprietà statale; sono stati condotti scavi che hanno rimesso in luce molte aree della grande villa, l’anfiteatro, le terme, la piazza, l’area residenziale e quella di rappresentanza, il settore dei soldati dell’imperatore, fino al ninfeo sulla via Appia e alla chiesa e torre di S. Maria Nova, questi ultimi da poco aperti al pubblico. È stato allestito un importante museo con gli arredi della villa ed è stato restaurato il parco archeologico in modo mirabile, con un settore dedicato agli alberi monumentali italiani.
Quota di partecipazione
La quota di partecipazione è di 15 Euro
La quota di partecipazione comprende
La tessera associativa annuale
L’ingresso nel parco archeologico
La visita guidata
Gli auricolari
La quota puoi versarla sul posto
Puoi prenotare compilando il form oppure contattandoci su info@radicinelmondo.it
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